Maurice Baquet - violoncellista, attore, sportivo e artista francese, è nato il 26 maggio 1911 a Villefranche-sur-Saône ed è morto l'8 luglio 2005 a Noisy-le-Grand. Maurice Baquet è stato sposato due volte: con Jacqueline Figus (1920-2011) dal 31 ottobre 1944 al 20 giugno 1959, dalla quale hanno avuto una figlia, Sophie, e con Maria Yakimova dal 20 febbraio 1964 fino alla sua morte. La coppia ebbe quattro figli: Anna, Gregory. Tutti loro, così come Sophie, nata dal suo primo matrimonio, attori e cantanti - Stefan, un lighting designer, e Dmitry, un regista. ... Originario del Beaujolais, ha preso lezioni di violoncello al Conservatorio di Lione e poi a Parigi, dove ha studiato nella stessa classe di Henri Betti, Paul Bonnot, Léo Chauliac, Henri Dutilleux, Luigi, Pierre Spears e Raymond Troisres, e dove ha vinto un primo premio. Ciò non gli ha impedito di fallire l'esame di ammissione per l'Orchestra dell'Opera di Parigi, che lo ha spinto ad abbandonare la sua carriera classica. Tuttavia, non abbandona il suo violoncello. Al contrario, lo strumento lo accompagna per tutta la vita, e ricordiamo l'ammiccamento che Joseph Losey gli fece durante una breve ma commovente scena di Monsieur Klein. All'inizio degli anni '30 si unì a Pierre e Jacques Prévert, Roger Blin, e si unì al famoso Gruppo d'Ottobre, un gruppo di agitazione strettamente legato al Partito Comunista Francese. Ha iniziato lì la sua carriera di attore e si è dedicato a testi bellissimi, in particolare la poesia di Aragon e Paul Éluard. Nel 1935 realizza il suo primo lungometraggio diretto da Marc Allègre, Les Beaux Jours. Segue una filmografia di oltre 80 titoli. Il suo volto da bambino intraprendente e malizioso gli è valso anche il ruolo di Bibi Frikoten e poi quello di Ribouldinge in due film di Marcel Abulker. A teatro recita nelle operette "Andalousie" e "Gitane" di Francis Lopez. Si esibisce anche in cabaret, a volte accompagnato da Jacqueline Figus, sua moglie dal 1944. Partecipò anche a gare di sci alpinismo e ad esibizioni più umoristiche come la sua discesa con gli sci della scalinata Butte Montmartre nel 1946. Allo stesso modo, scese anche le scale della Maison de la Radio seguendo la scommessa. Nel 1947 offrì al burbero Saint-Granier una ski-bike che gli permetteva di scendere in pista. Amico di Roger Frison-Roche, lo ritroviamo nei titoli di coda di Premier de Cordée (1944). Nel 1955, con Gaston Rebuffat e Georges Terraz, dirige Stelle e tempeste, che vince il Gran Premio al Festival di Trente. Il 13 luglio 1956, insieme a Gaston Rebuffat, effettua la prima salita della parete sud-est dell'Aiguille du Midi a Chamonix, di cui si possono vedere frammenti in Entre terre et ciel. Fu anche amico di Robert Doisneau, che gli scattò molte fotografie6 e con il quale realizzò un'opera intitolata "Ballade for violoncello e camera oscura", a testimonianza della loro amicizia. Morì all'età di 94 anni ed è sepolto nel cimitero di Beauregard (Ain), Francia.